Progetto Educativo

Asilo Nido

 Il Progetto Educativo è il cuore della scuola, è l’identità. 

Il Progetto Educativo è per l’adulto che, con la sua vita, è testimone, guida, sostegno compagno di viaggio per il bambino.

È l’adulto che introduce il bambino in tutti gli aspetti della realtà e lo accompagna nella sua crescita.
Nell’Asilo Nido non esiste “un fare perché si deve fare”, ma esiste solo un fare intenzionale. Pertanto il progetto educativo deve potersi trasformarsi in azione, in comportamenti che hanno un loro significato in quanto calati in un contesto reale.

È attraverso il gioco (libero e strutturato) che le educatrici accompagnano il bambino a prendere coscienza di sé stesso e ad approcciarsi al mondo circostante che, attraverso le attività ludiche, diventa esplorabile, manipolabile, controllabile.

Le educatrici sono co-protagoniste assieme ai bambini delle esperienze, altre invece sono registe che, mettendosi in disparte, lasciano campo libero, osservando e documentando le situazioni e gli scambi relazionali tra i bambini.

Il Progetto educativo contiene al suo interno anche il pensiero, il filo conduttore che guida l’agire educativo delle educatrici e delle insegnanti della Scuola, elaborato annualmente in collaborazione con la Scuola Primavera di Barzanò (Scuola dell’Infanzia, Primavera e Micronido), con la quale è in corso da anni una collaborazione a livello di programmazione educativa e didattica con la Scuola dell’Infanzia e la Primavera. Da settembre 2022 la collaborazione si è estesa anche all’Asilo Nido.

Van Gogh i primi passi

La cornice di riferimento pedagogica

Il pensiero che sostiene e orienta il Progetto educativo trova ispirazione nell’intreccio di diverse pedagogie: la pedagogia attiva, la pedagogia della cura, la pedagogia della lumaca e la pedagogia dell’Outdoor Education. 

Il bambino viene visto come persona nella sua totalità, in ogni aspetto della sua vita. Al nido si impara attraverso le relazioni che offrono al bambino occasioni sociali e di socialità.

Il lavoro di cura è parte integrante del progetto pedagogico del nido poiché rappresenta l’aspetto qualificante dell’attività educativa con il bambino.

Ogni bambino ha una personale modalità di approccio alla realtà e alla conoscenza, con ritmi e tempi individuali che vanno rispettati e sostenuti perché possa procedere in modo autonomo. L’asilo nido si configura quindi come luogo di spostamento dal fare all’essere: un luogo nel quale è possibile trovare il tempo per interiorizzare, per gustare una conquista, per consolidare una scoperta.

Nell’Asilo Nido anche l’ambiente esterno è luogo di formazione, spazio privilegiato per le esperienze e per l’educazione. L’ambiente esterno, “outdoor”, offre l’opportunità di rafforzare il senso di rispetto per l’ambiente naturale e consente di esprimere la creatività, di vivere la dimensione dell’avventura e della scoperta, il gusto per l’esplorazione e il gioco all’aria aperta.

Nel cammino educativo siamo soli perché nessuno può sostituirsi a noi o fare al nostro posto, ma non da soli, perché è l’unione tra adulti che educa; perché solo in una compagnia possiamo educare lasciandoci educare. Questo stare insieme apre, aiuta e rende più affascinante il compito educativo.

È essenziale che sia l’unione tra scuola e famiglia ad educarci, anche se da soli, ma non da soli. 

Gli spazi 

Lo spazio non è un contenitore neutro, veicola sempre messaggi, lo spazio parla, ha un suo linguaggio specifico. È anche 

un luogo di relazione, di rapporti, di comunicazione. 

La progettazione educativa degli spazi consente la strutturazione di un ambiente attrezzato e accogliente, volto a stimolare la curiosità del bambino, l’esplorazione e la conoscenza. Uno spazio quindi a misura di bambino, cioè pensato per lui, che può essere agito liberamente, che consente, senza ostacolare o reprimere, la sua esplorazione autonoma. Spazio che stimola e contiene. Uno spazio stimolante è uno spazio ricco di opportunità e materiali, di offerte occasioni diversificate per la sperimentazione e l’evoluzione delle competenze del bambino nei diversi ambiti di sviluppo. Uno spazio che contiene è uno spazio caldo, accogliente, rassicurante, fortemente connotato dal punto di vista emotivo, cioè con elementi di familiarità, di stabilità e di continuità affettiva. 

Lo spazio e i materiali e giochi proposti hanno una collocazione flessibile che consente alle educatrici di modificarli nel corso dell’anno in relazione ai continui e progressivi cambiamenti motori, cognitivi e degli interessi del bambino.